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La Casa del Fanciullo opera, per la gran parte
della sua attività, in regime di convenzione con la Azienda Sanitaria Locale n.
6 di Carini.
Nel corso degli anni, però, molti sono stati i progetti
realizzati utilizzando fonti di finanziamento diverse.
In affiancamento alle
sue attività, l'Ipab svolge azioni di animazione territoriale finalizzata
all’inserimento occupazionale dei soggetti disabili.
L'Ente è stato
promotore ed attuatore del progetto comunitario "Occupazione Horizon
n. 2440/E2/H/R" finalizzato alla formazione professionale (come ceramisti e
floricoltori) e all'inserimento lavorativo (attraverso la creazione di una
cooperativa sociale di tipo B) di soggetti disabili.
In data 21 giugno 2000 si è costituita - ai sensi della Legge 381/91- la
Cooperativa sociale "Casa del Fanciullo" a r.l., che sin dalla sua
costituzione, ha operato per il reinserimento socio- lavorativo dei soggetti
invalidi fisici, psichici e sensoriali di cui all'art. 1 della Legge 381/91.
La cooperativa da diversi anni opera nel mercato nei settori della produzione di
ceramica artistica e del florovivaismo.
A tal fine sono state stipulate con la Cooperativa convenzioni annuali, con le
quali sono stati concessi in comodato d'uso alcuni locali dell'Ente (per
laboratori, punti vendita), una parte del terreno di pertinenza e le
attrezzature per lo svolgimento dell'attività florovivaistica (serra e macchine
agricole) e di produzione di ceramica artistica (forno e torni elettrici).
Nel periodo 2002/2003 l'Ente, in A.T.S. con soggetti pubblici e privati, ha
promosso ed attuato due progetti di formazione ed inserimento lavorativo
finanziati con il F.S.E.:
un progetto Equal
un progetto P.O.R. denominato "Orientarsi nella vita".
Entrambi i progetti sono stati conclusi.
L’I.P.A.B. in A.T.S. con il Comune
di Terrasini (capofila) e la A.S.L. n. 6 di Palermo è stato promotore ed
attuatore di un progetto sperimentale per “La costituzione ed il
funzionamento di organismi interistituzionali nel settore dell’Handicap –
distretto socio sanitario n. 34”. Il progetto è stato finanziato sulla
quota del 6% delle risorse indistinte del F.N.P.S.- Legge 328/2000.
Dal
mese di Giugno del 2006, inoltre, l’Ente ha avviato un Centro ludico
ricreativo denominato "Ludoteca Fantasia" in favore di soggetti minori
(normodotati e portatori di handicap), con i fondi del Piano di Zona del
Distretto socio – sanitario n. 34.